Gli ingredienti segreti dell'amore, Nicolas Barreau, Feltrinelli, 2010, pp.232
Ho già rivelato un debole per i libri che riescono a coniugare una buona storia con l'amore per la cucina, e questo romanzo può occupare un posto importante su tale mensola ideale della libreria, accanto a "Chocolat" e "Kitchen Chinese", per ora.La giovane chef Aurélie Bredin, proprietaria del piccolo e caratteristico "Le temps des cerises", in un triste e piovoso pomeriggio di novembre, appena dopo essere stata lasciata dal fidanzato, si mette a girovagare senza meta per le vie di Parigi e finisce per caso in una piccola libreria, dove viene colpita da un libro "Il sorriso delle donne" che apre subito e, con suo immenso stupore, ritrova se stessa e il suo ristorante descritti nell'incipit.
Decide allora di scovare il misterioso autore inglese, Robert Miller.
Comincia poeticamente così questa commedia degli equivoci dove tutto non è come sembra e dove il finale sarà tutt'altro che scontato (e molto più romantico del previsto).
Nicolas Barreau, parigino di madre tedesca, ha scelto di scrivere proprio in tedesco questo romanzo dove, dalla prima all'ultima pagina, si respira, si ammira e si gusta Parigi; una Parigi di piccoli ristoranti, vie strette, passeggiate lungo la Senna e "pains au chocolat".
E' un inno alle piccole gioie della vita, questo romanzo, e Aurélie ne è la perfetta incarnazione: quando è triste compra dei fiori, è solita appendere sulla carta da parati della sua camera da letto tante "farfalle", ovvero foglietti colorati sparsi in cui annota pensieri fugaci suoi o sentiti per caso pronunciare da altri e "...preferisco fare una lunga passeggiata o preparare una crostata di albicocche, e allora ad accendere la mia fantasia e farmi sognare è il meraviglioso profumo della miscela di farina, burro, vaniglia, uova, frutta e panna che si diffonde per la casa".
E alla fine del romanzo, quando una leggera tristezza all'idea di lasciare andare Aurèlie per la sua strada e di tornare a casa dopo questo piacevole breve viaggio a Parigi vi prenderà ,potrete sempre consolarvi provando a cucinare il "menu d'amour" che si trova alla fine; di sicuro io proverò i "gâteaux au chocolat" accompagnati dal "parfait d'orange". Buon appetito, opps..lettura.