lunedì 6 agosto 2012

IL CIRCOLO DELLE INGRATE- VON ARNIM

Elizabeth von Arnim, Il circolo delle ingrate, Bollati Boringhieri, 2012, pp. 393

E' certamente l'ironia il tratto distintivo di Elizabeth von Arnim, pseudonimo di Mary Annette Beauchamp, scrittrice inglese nata a Sidney nel 1866. Ironia che riscontriamo subito fin dalla prima pagina del libro: "Era una ragazza molto avvenente, e avrebbe dovuto pensare solo a divertirsi (...) Invece sprecava il tempo in assurde meditazioni sui misteri dell'esistenza, su perchè e percome  privi di risposta che di norma, tra le donne, sono esclusivo appannaggio di anziane e bruttine." E ritroviamo anche nelle "Conclusioni", quando fa dire al pastore Manske. "La morale di questa storia (...) è semplicemente che tutte le donne stanno meglio sposate. (...) Ma la carne delle femmine è assai debole. Non sa reggersi da sola. (...) Necessita di una guida costante." E' un'ironia amara e pungente, quella della von Arnim, che nel 1902 rifletteva sul ruolo della donna e il suo destino e sulla mancanza di valide alternative al matrimonio. Quest'ironia, però, abbraccia tutto il romanzo, prendendo in giro diversi personaggi, a cominciare dalla protagonista, Anna Estcourt, avvenente venticinquenne inglese che, dopo essere stata costretta a vivere - in quanto orfana- alle spalle dell'acida cognata, riceve un'inaspettata eredità dall'amato zio Joachim, sotto forma di una tenuta nel nord della Germania. Anna decide di trasferirvisi immediatamente e di condividere la felicità per l'improvvisa indipendenza con dodici sconosciute indigenti, scelte dopo una rigida selezione. Ha così inizio una storia divertente e originale  che scorre veloce per quasi quattrocento pagine e che accellera sul finale, incollando il lettore alla pagina. Sulla von Arnim avevo letto- sul web- cose terribili, invece sono rimasta piacevolmente sorpresa nello scoprire una scrittrice arguta  e anticonformista, moderna e pungente ma soprattutto padrona del linguaggio e maestra nel tirare le fila della storia.
Che piacere apprendere che l'editore ha già pubblicato altri diciassette romanzi di questa scrittrice. Tutta da scoprire.

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