Come fu che Babbo Natale sposò la befana, A. Vitali, Mondadori, 2013, pp.125
"Perché se Babbo Natale esiste nessuno l'ha mai visto?"
Questa domanda di Tom, dieci anni, rivolta agli attoniti e impreparati genitori innesca il meccanismo della vicenda dove, come in un domino, la prima tessera muoverà la seconda che muoverà quella dopo....
E dall'impaccio iniziale dei genitori di Tom si passerà all'impegno dei bambini in una misteriosa indagine, che finirà nelle mani della loro compagna Rebecca, che metterà la vicenda nelle mani di Clotilde, che risolverà la situazione a modo suo...
Anche in una fiaba come questa Vitali si rivela un grande conoscitore dell'animo umano e delle sue mille sfaccettature, a partire dalla prima presentazione che ci fa di un personaggio, come ad esempio questa, della madre di Rebecca, che trovo geniale:
"Irene Stecchetti era una quattr'ossa dall'anima di vipera, non aveva un filo di grasso addosso, tutta angoli acuti dal naso al sedere e con una lingua rivestita di carta vetrata".
Almeno per Natale regaliamoci una fiaba. Concediamoci il piacere di ritirarci nel nostro angolino preferito, al calduccio, e coccoliamoci con una storia leggera e divertente, poetica e ben scritta. Qualunque cosa abbiamo fatto, sono sicura che ce la siamo meritata.
Oops! Dimenticavo: Al profumo inconfondibile che ha l'aria di montagna quando sta per nevicare......
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