lunedì 2 luglio 2012

TONY E SUSAN - WRIGHT

Austin Wright, Tony e Susan, Adelphi, 1993, pp. 408

E' stato il mio libraio a consigliarmi questo libro del '93 ripubblicato l'anno scorso da Adelphi e devo ammettere che mi ha inquietato ( ed era sicuramente un intento dell'autore) e mi ha un pò deluso ( e non credo fosse un intento dell'autore).
L'aspetto più interessante consisite - a mio parere - nell'architettura del romanzo, costituito in parte dal romanzo d'esordio di Edward Sheffield, "Animali notturni", e in parte dalla lettura che na fa la sua ex-moglie Susan Morrow, alla quale Edward ha spedito l'opera per averne poi un giudizio. Le due parti sono sapientemente calibrate grazie ad un'alternanza di pagine del romanzo di Edward e pause nella lettura, accompagnate da riflessioni, piccoli gesti e ricordi di Susan. Ed è proprio nei pensieri e nelle riflessioni che accompagnano la lettura che sta' la grandezza di questo romanzo, che ci fa entrare direttamente nella testa di Susan, nei suoi sogni, nei suoi pensieri più banali o profondi, nelle sue paure inconfessate e nei suoi tanti ricordi. Ho apprezzato anche le riflessioni sulla lettura e la scrittura e l'uso del linguaggio, così immediato e apparentemente semplice.
Il resto, ovvero la trama angosciante e tragica del libro di Edward, avrei preferito non conoscerla e cercherò di dimenticarla in fretta. Soprattutto se avrò ancora intenzione di intraprendere un viaggio notturno in autostrada. Ma...de gustibus. Finale deludente.
 

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