Katarina Mazetti, Il tizio della tomba accanto, Elliot, pp.240
Se volessimo riassumere in un'unica frase questo delizioso romanzo potremmo scrivere: Incontro d'amore tra due mondi opposti. Siamo in Svezia, all'inizio dell'autunno. In un cimitero si incontrano la trentacinquenne Desireé, bibliotecaria bionda e minuta, da poco vedova,e Benny, allevatore, ragazzone grande e grosso, intento ad occuparsi della tomba dei genitori. Sarà antipatia a prima vista, ma anche curiosità e, quando uno dei due prenderà l'iniziativa sarà come il precipitare di due sfere lungo piani inclinati convergenti, fino ad un inevitabile scontro. Sarà anche l'incontro di due solitudini ma perfettamente e inaspettatamente compatibili.Si sorride e ci si diverte di fronte ai loro fulminanti scambi di battute e davanti alle loro reciproche iniziative per sorprendersi a vicenda.
Katarina Mazetti crea davanti ai nostri occhi personaggi veri, ciascuno con i propri difetti, le proprie paure e debolezze, ma anche pieni di coraggio, di voglia di vivere e di amare. Non è facile amare, ci dice la Mazetti, non lo è mai, e se si ha la fortuna di trovare una persona stupendamente opposta a noi, così diversa da attrarci e incuriosirci- che noi quelli uguali!- è inevitabile dover scendere a qualche compromesso.
Poesie del quotidiano, semplici ma profonde, introducono i capitoli dove è Lei la voce narrante, che si alternano a quelli dove Lui racconta la sua versione dei fatti, in un palleggio che di capitolo in capitolo ci farà conoscere meglio "l'altra metà del cielo".
Originale, ironico, poetico, divertente: bello, bello, bello!
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