giovedì 21 giugno 2012

UNA SPOSA CONVENIENTE, Chabrol

Elsa Chabrol, Una sposa conveniente, Frassinelli, 2008, pp.301

Vi innamorerete perdutamente dei personaggi di questo poetico e spassoso romanzo, ambientato in uno sperduto paesino francese delle Alte Cevenne.
Juliette, adorabile protagonista di centouno anni, un mese e quattro giorni, il cui orologio digitale scandisce rumorosamente le ore e dà il ritmo al romanzo, osserva dal suo balcone i movimenti degli altri nove residenti di Pouligeac, tutti anziani e conosciuti da una vita. L'unico giovane è Pierrot, detto il Piccinino, di quarantasette anni che vive con la madre ottantenne e si presta ad aiutare in vari modi i suoi vicini, facendo loro la spesa e riparando qualsiasi cosa. All'improvvisa morte della madre, Pierrot decide di abbandonare il paesino e di cercarsi una moglie in città. Gli anziani rimasti decidono allora, per non perdere quell'aiuto prezioso, di allearsi e con l'aiuto di Franz e della "Svampita", pensionati da poco venuti a vivere lì, allestiscono una postazione internet a casa di Juliette con l'intento di trovare "una sposa conveninte" per il loro ragazzo. Non voglio svelare di più di questa commedia esilarante, infarcita di dialoghi scoppiettanti e di personaggi indimenticabili ma anche di tanta tenerezza e sentimenti profondi. Ci mostra i valori autentici e ci insegna come la vita, a saperla prendere, possa essere davvero un'esperienza indimenticabile.

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